Istituzioni italiane e americane, esponenti del mondo culturale, artistico, economico, esperti e professionisti di fama internazionale. Un’occasione speciale per incontrare ospiti d’eccezione come scrittori, registi, storici, artisti, chef stellati e figure influenti nella scena italo-americana.
La storia della cucina si accompagna spesso al mito delle origini, cioè all’idea che esista un punto magico della storia in cui tutto comincia e tutto si spiega; il punto in cui si cela il segreto della nostra identità. Ma le origini, di per sé, spiegano poco: l’identità è un prodotto della storia, frutto di incontri, contaminazioni, incroci spesso imprevedibili. Basta un piatto di spaghetti al pomodoro per spiegarlo. Basta una polenta coi fagioli. Basta un piatto di gnocchi di patate. Tutto questo non esisterebbe senza l’incontro fra Europa e America.
Seguendo le tracce di alcune specialità che riteniamo identitarie della nostra cultura gastronomica, Massimo Montanari – grande storico dell’alimentazione – ci mostra che ricercare le origini della nostra identità (ciò che siamo) non ci porta quasi mai a ritrovare noi stessi (ciò che eravamo) bensì altri popoli, altre culture, altre tradizioni, che mescolandosi con le nostre hanno prodotto ciò che siamo diventati.